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Quante volte ci siamo sentiti dire “Voi di Articolo 21 esagerate, sulla Rai la presidente darà segnali di apertura, non taglierà le teste, non si prenderà tutto, anzi si siederà ad un tavolo e favorirà una intesa sulla nuova legge..”
A confermare le nostre preoccupazioni è stata propio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni che, da scolara di Donald Trump, ha fatto a pezzi le speranze anche di chi non vuole prendere atto della realtà.
Le nomine sono arrivate e hanno preso tutto, persino Rai Teche.
Cancellata ogni presenza femminile, Paolo Petrecca, il direttore sfiduciato di Rai News, è stato rimosso e promosso alla testata sportiva.
Il fortino del TgG3 è stato circondato e presto partirà la campagna per cancellare Report e non solo.
Quello che è accaduto e che continuerà ad accadere è l’ennesimo sfregio al Media Freedom Act, alle indicazioni della Corte Costituzionale e della stessa Commissione Europea.
Le opposizioni scenderanno in piazza e porranno il tema in sede europea?
Saranno chieste le sanzioni già applicate all’Ungheria?
La lotta contro i bavagli diventerà finalmente una questione nazionale?
Sino ad oggi non è accaduto, forse non accadrà.
Quando la sveglia suonerà, forse sarà troppo tardi.
(immagine di Alekos Prete)
