In occasione del terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, All Around propone una
serie di letture che offrono un importante contributo editoriale al tentativo di sintetizzare la
complessità della guerra e andare oltre i bias politico-ideologici che minano la libertà e la
democraticità dell’informazione. Dal 24 febbraio 2022, 17 giornalisti hanno perso la vita mentre
documentavano il conflitto e almeno 41 sono rimasti feriti. A questi si aggiungono tutti i giornalisti
perseguitati e presi di mira sia dalle autorità che dalle operazioni militari, di cui almeno 12 sono
tuttora detenuti.
I testi qui riproposti intendono sottolineare l’impegno civile e sociale dei giornalisti che operano sui
luoghi del conflitto, mettendo a rischio la propria incolumità fisica con coraggio e professionalità e
garantendo una copertura della guerra necessaria alla sopravvivenza della libertà d’informazione e
del diritto di cronaca.
Cronisti in guerra, a cura di Alberto Ferrigolo e Sofia Gadici di Professione Reporter,
raccoglie le testimonianze di dodici cronisti e inviati di guerra, donne e uomini, giovani emergenti e
reporter storici. Le interviste descrivono la vita dei reporter durante il conflitto, costretti a fare i conti
con la paura e i numerosi pericoli che incombono, ma soprattutto offrono un’importante prospettiva
sull’attività giornalistica nelle zone di guerra, dalla verifica dei fatti agli incontri e i contatti con le
comunità locali.
Guerra e informazione – Lo scoppio della guerra in Ucraina tra stampa e tv, a cura di
Christian Ruggiero, è un’indagine condotta dal Dipartimento di Comunicazione e Ricerca
Sociale dell’Università “La Sapienza”, dall’Istituto Eurispes e dalla Fondazione sul
giornalismo “Paolo Murialdi”. Inserito nella collana “Quaderni Murialdi”, intende indagare da una
prospettiva sociologica il ruolo di mediazione del giornalista e l’obiettività della professione nel
contesto del coverage dei conflitti.
Infine, il libro collettivo Lettere al fronte raccoglie i pensieri e le emozioni della comunità di autori e
amici di All Around. Gli interventi che compongono il libro riflettono sul clima di paura e di
incertezza che la guerra ha alimentato, sovvertendo tutte le certezze di aver costruito un mondo di
pace, e intendono offrire una prospettiva personale e sensibile sull’incubo del conflitto, invitando il
lettore alla consapevolezza, alla riflessione e soprattutto alla speranza per una prospettiva di pace.