Gestire la propria nazione come fosse la propria azienda. Il palazzinaro presidente ha visto bene, per gli interessi aziendali, una occasione unica nella storia mondiale: ricostruire una intera nazione come fosse un cantiere privato. Probabilmente lo sarà: “The new Riviera!”. Però bisogna sfrattare gli occupanti, che a detta di Israele lo sono abusivi. Basterà completare l’opera di demolizione per cui gli inquilini non avranno più nessuna casa da abitare, ergo: “dovranno andare altrove”.
Generalmente per garantire la sicurezza di un cantiere negli Usa i costruttori si rivolgono a chi controlla il territorio. Si presume che siano organizzazioni non governative. Ma non ONG. A Gaza Trump ha già trovato il suo uomo che ha il controllo assoluto del territorio. Poco importa se la Corte di Giustizia dell’Aja abbia ipotizzato per costui il reato di Genocidio. Sappiamo come è in considerazione, in certi ambienti, la giustizia. Quella internazionale poi… Difatti tra certi individui raggiungere l’impunità è una “mission”, poco importa se per corruzione o delitti maggiori.
Altro elemento accusato dalla Corte dell’Aja è Vladimir Putin, a causa della guerra contro l’Ucraina. Finora gli Usa e l’Europa hanno dato grande aiuto alla nazione aggredita. Oggi Trump presenta il conto: Quanto ricevuto in armi dagli Usa, l’Ucraina dovrà restituirla pagando in natura: terre rare! L’Europa non potrà richiedere forse nulla in cambio, anzi dovrà aumentare l’acquisto di armi dagli Usa, raddoppiando i budget statali. Anche questo è un affare per gli americani. Perché per le armi non esiste alcun “libero mercato”, la merce è quella, il prezzo è quello, pagare e basta.
Un po’ come per il nucleare che sta tornando in auge, grazie alle guerre. Le tensioni belliche sui combustibili, l’aggressione di Trump verso l’economia sostenibile e gli interessi delle imprese del settore, portano a riaprire il discorso sul nucleare. Anche gli impianti di energia nucleare sono a prezzo boccato, come per le armi, non sono previsti ribassi. Le azioni politiche di Trump, Putin e Netanyahu, ci spingono verso il nucleare. Invece che di gas e petrolio, avremo bisogno di uranio; per alimentare le centrali nucleari, come quelle che Trump costruirà in Salvador, a compenso della detenzione dei criminali Usa. Un po’ come i centri italiani in Albania.