A Piazzale Clodio ad attendere la famiglia Regeni e l’Avv. Ballerini c’era il presidio di Articolo 21 con il “popolo giallo”. Oltre al consueto striscione “Verità per Giulio Regeni”, sono stati alzati i nostri cartelli “Al Sisi dove sei?”. Il presidente egiziano Al Sisi, insieme al di lui figlio Mahmoud, avrebbe dovuto testimoniare in aula ma le lettere di citazione inviate all’ambasciata egiziana a Roma sono state rifiutate. L’Avv. Ballerini ha rappresentato alla Corte di aver scritto innumerevoli volte (in italiano e in inglese) sui profili social riconducibili ad Al Sisi senza alcun esito.
E proprio i rapporti con il presidente egiziano sono stati il tema dell’udienza odierna.
Aria ancora tesa e delusa dopo l’imbarazzante audizione dell’ex consigliere diplomatico di Matteo Renzi, Armando Varricchio.
Il primo teste chiamato a deporre è stato il Sen. Carlo Calenda che al termine della sua audizione ha detto “Penso che sarebbe il caso che il governo cambiasse atteggiamento perché c’è un ragazzo italiano che è stato chiaramente ucciso dal governo egiziano e che si è trincerato dietro un silenzio che è inaccettabile per tutti”.
Il segretario generale della Farnesina dell’epoca Michele Valensise, ha ricostruito le interlocuzioni con l’ambasciatore Massari, esponenti del governo egiziano, ambasciatore egiziano e ministro Gentiloni durante il sequestro e dopo il ritrovamento del corpo di Giulio.
Infine l’ex presidente della Camera Roberto Fico, che in questi anni è stato molto vicino anche personalmente al dramma della Famiglia Regeni, ha ricordato il suo incontro con Al Sisi nel 2018.
Fico mise al centro della discussione come prioritaria la vicenda di Giulio Regeni mentre Al Sisi premeva su altre questioni come gas e immigrazione. Tre mesi dopo quell’incontro – considerato che le promesse di Al Sisi di tradurre in fatti concreti le assicurazioni di collaborazione andarono disattese – Fico, con il voto unanime dei capogruppo della Camera, interruppe per la prima volta nella storia, i rapporti con il Parlamento di un altro Paese.
Il coordinatore di Articolo 21 Beppe Giulietti, ha ricordato che nei prossimi giorni il ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà al Cairo e vedrà Al Sisi “Potrebbe porgli tutte le domande che giudici e avvocati oggi non hanno potuto formulare perché il presidente egiziano continua a sottrarsi a ogni responsabilità”.
Prossima udienza il 19 febbraio 2025.