Il 3 luglio 2024 si è svolta presso il Comitato permanente dei diritti umani presieduto dall’onorevole Laura Boldrini un’audizione richiesta dalla famiglia di Andrea Rocchelli con il supporto di Articolo 21, della Federazione Nazionale della Stampa e dell’ l’Ordine dei giornalisti per informare sul caso dell’uccisione di Andrea Rocchelli e di Andrei Mironov, avvenuta a Sloviansk il 24 maggio 2014. Obiettivo dell’audizione era sottolineare che la magistratura italiana nelle motivazioni del processo d’appello del 2020 ha esplicitamente attribuito alle forze armate ucraine tale duplice uccisione che tuttavia a dieci anni dall’accaduto rimane impunita.
Il 4 luglio l’onorevole Boldrini ha presentato su questo tema un’interrogazione in Commissione al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’interrogazione, cofirmata dai deputati Gianni Cuperlo, Fabio Porta e Giovanni Provenzano sottolinea «che l’Italia ha mostrato da subito e senza incertezze la sua vicinanza e amicizia al popolo ucraino colpito dall’aggressione di Putin e sostiene l’avvio dei colloqui per l’ingresso dell’Ucraina dell’Unione europea ed è giusto, quindi, che rivolga a un Paese amico la richiesta di collaborazione per accertare le responsabilità della morte violenta di un proprio connazionale».
A distanza di molti mesi l’interrogazione è rimasta priva di risposta né alcun sviluppo si è registrato nella politica estera che dimostri una qualsiasi attenzione al caso in questione.