Tre morti sul lavoro nella giornata di oggi. Claudio Garassino, agricoltore di 54 anni, morto per essere stato schiacciato dal trattore. Patrizio Spasiano, operaio di soli 19 anni è morto per la fuga di ammoniaca nello stabilimento (nella solita azienda la Frigocaserta, 10 giorni fa è morto un altro operaio Pompeo Mezzacapo, 39 anni, schiacciato dal muletto).
Un operaio di 52 anni di Anas, è morto sull’A14, per tir che ha perso il controllo ed è finito contro un cantiere stradale, travolgendo l’operaio.
È una mattanza quotidiana, un bollettino di guerra sul lavoro.
Basta parlare di numeri, sono persone.
Oramai monitoro le morti sul lavoro da tanti anni, da quasi 20 anni.
A volte non si conosce neppure il nome di chi è morto.
Ma anche loro hanno delle storie, delle famiglie che hanno perso il proprio caro, ed è giusto che sia ricordato.
Il mio non è un freddo database di numeri, ma una sequenza di nomi e cognomi, di brevi ricostruzioni, per raccontare chi fossero le persone che non ci sono più.
Lo faccio per restituire loro un pò di dignità
Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Firenze
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