Report sotto attacco, la Vigilanza RAI paralizzata, la Consulta costretta a lavorare a ranghi ridotti, il Parlamento bloccato fino al prossimo 4 febbraio: è un quadro allarmante quello che espone Sandro Ruotolo, storico amico della nostra associazione nonché, attualmente, eurodeputato del Partito Democratico, una vita trascorsa nel servizio pubblico e, per la precisione, al fianco di Michele Santoro. Come se non bastasse, nel mondo di Trump e Musk, si parla di deportazione, si annuncia l’espulsione dagli Stati Uniti di ragazze e ragazzi non americani che si sono mobilitati nelle manifestazioni pro-Pal e dei poveri cristi vengono definiti dalla segretaria alla Sicurezza nazionale, Kristi Noem, “immondizia”. In Italia, infine, come riportato da Fanpage, il prossimo 17 maggio si terrà a Milano un evento organizzato da Martin Sellner, estremista di destra austriaco, che ha fatto della “remigrazione” la propria cifra esistenziale e politica. In tanta malora, il 23 febbraio toccherà alla Germania recarsi alle urne, in un clima che vede l’arretramento dell’SPD e di tutte le sinistre e l’avanzata dei neo-nazisti di Alternative für Deutschland, la cui leader, Alice Weidel, è stata recentemente intervistata da Musk sulla piattaforma X, arrivando a definire, senza smentite, Hitler un “comunista”.
“Siamo sull’orlo dell’Apocalisse – ribadisce più volte Sandro Ruotolo – ma non possiamo arrenderci, soprattutto per le nuove generazioni”. Il prossimo passo sarà una doverosa mobilitazione in vista del prossimo 8 agosto, data in cui entrerà in vigore l’EMFA (European Media Freedom Act), ossia la normativa europea che, in caso di mancata modifica della legislazione che regola la RAI, porrebbe il servizio pubblico, di fatto, fuorilegge, sottoponendo il Paese a sanzioni di non poco conto.
Iscriviti alla Newsletter di Articolo21