BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

La maldestra e barbara idea di soffiare sull’odio

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A Trapani si vota in aula consiliare la cittadinanza onoraria agli equipaggi delle Ong Fratelli d’Italia organizza la protesta
L’amministrazione di Trapani ha deciso di concedere la cittadinanza onoraria agli equipaggi di tre Ong, “Jugend Rettet”, “Medici senza Frontiere” e “Save the children”. Gli stessi equipaggi indagati nel 2017 come possibili “taxi del mare”, ma dinanzi all’evidenza che in mare andavano a salvare vite umane e non a trafficare con i trafficanti libibi, la Procura ne ha chiesto il proscioglimento, “per assenza di dolo” e il gup del Tribunale di Trapani è andato oltre e ha disposto il non luogo a procedere per assenza di fatti di reato. Il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina non c’è mai stato. Ma in previsione della seduta di Consiglio comunale che deve approvare la proposta deliberativa per far diventare cittadini onorari di Trapani i sedici componenti degli equipaggi delle tre Ong, ecco che Fratelli d’Italia, organizza un sit in davanti al Palazzo Comunale, £”onori a chi merita non a chi specula”. Ecco per loro chi salva vite in mare specula. Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, che è uno di quelli che le cose non le manda a dire, a muso duro sbotta: “Ma come appena ieri, lo scorso 27 gennaio, in aula consiliare tutti, maggioranza e minoranza, compreso il gruppo di Fratelli d’Italia, si sono fermati per ricordare la shoah, l’olocausto e condannare quell’odio scatenato da nazisti e fascisti, e oggi Fratelli d’Italia chiama la gente in piazza in nome di un nuovo odio, per fomentare ancora altro odio”. E’ il punto nevralgico delle politiche di governo di oggi, innescare con l’odio anche la paura. E poi disarmare la magistratura e mettere il bavaglio ai giornalisti.Il sistema è lo stesso. Nelle periferie si avverte ancora di più. “Noi vogliamo ripartire da questo messaggio, i migranti, che fuggono dai loro paesi, per sfuggire ad altri olocausti, dalla fame, dalle guerre, dalle persecuzioni, e che affrontano il mare col rischio della loro vita, vanno salvati. E’ la storia che appartiene ai trapanesi, ai pescatori trapanesi, la loro memoria custodisce i racconti passati da padre in figlio dei salvataggi compiuti in mare. Questa è l’identità trapanese, questa è l’identità posseduta dagli equipaggi delle Ong. Le vite umane in mare si salvano”. Tranchida rimprovera le autorità internazionali. “Le navi delle Ong vanno per mare, e purtroppo quando viene loro consentito, per rispettare prescrizioni assurde di questo Governo, perché in mare non esiste più alcun controllo internazionale che se ci fosse impedirebbe tanti morti e davvero metterebbe fine ai libici trafficanti di clandestini. Però con i libici questo nostro Governo fa accordi e restituisce alla Libia i suoi criminali, disattendendo agli ordini della Corte dell’Aja. Fratelli d’Italia vuole condizionare il Consiglio comunale di Trapani, nel frattempo questo è però il partito del Presidente del Consiglio che si fa condizionare dal regime libico”. Intanto un corallaio trapanese ha presentato alla città una sua opera, a ricordo dei migranti morti nei naufragi di Lampedusa.

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