BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

La madre. Con Laura Giordani ed Egle Doria. Al Teatro del Canovaccio

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La Madonna è stata sempre raffigurata con un velo azzurro, della spiritualità, per meglio rappresentare la sua vicinanza alla divinità. Celebre fu la condanna morale subita dal teatrale Caravaggio che aveva osato dipingere Maria con fattezze fin troppo umane, inoltre coperta da un velo impercettibile. L’usanza orientale del velo fu portata, dall’oriente di Bisanzio, nell’Europa occidentale, dove invece le donne, già ai tempi di Roma, non usavano coprire il capo. Il velo di Maria, soprattutto nelle opere religiose, segna un confine ideale tra noi e la sua divinità.

Nello spettacolo di Laura Giordani ed Egle Doria si rappresentano dei “quadri” sonori che ci narrano della Madre di Gesù, con delle rivisitazioni che rimandano ai Vangeli Apocrifi. Quadri teatrali, di sonore luci ed ombre caravaggesche. I suoni sono colori, le voci e le coinvolgenti musiche dello spettacolo dipingono una nuova visione di Maria, che ci viene consegnata più vicina a noi, come una madre dolorosa, che sapeva quale sarebbe stato il suo destino di madre.

Cade virtualmente il velo (quasi come nelle rappresentazioni pasquali) e nello spettacolo Maria ci appare nella sua totale umanità, nel suo dolore, nei suoi dubbi di madre, di madre di un Gesù, Dio che volle farsi uomo per il suo sacrificio.

In un periodo natalizio che si evidenzia sempre più per gli aspetti pagani della festa, questo spettacolo ci ricongiunge ad una sacralità che non è di immagine, ma di umanità e sostanza. Un testo ed una rappresentazione che offrono un approccio poderoso e laico al tema della maternità ma anche del divino che è in ognuno di noi. Basta guardarsi allo specchio e contare le rughe che segnano i nostri ricordi.

Uno spettacolo snello, agile e lineare. Per così meglio affrontare la grandezza del tema. Ricondotto alla nostra umanità e sensibilità. Splendide attrici in esatto equilibrio scenico, padrone della scena. Pubblico entusiasta, in gran parte commosso. Diversi minuti di calorosi applausi.


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