BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Grazie a chi ha operato per riportare Cecilia Sala a casa. Ma alcune domande sono d’obbligo

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Lo abbiamo detto e lo ripetiamo: grazie a chi ha operato per riportare Cecilia Sala a casa, a cominciare dal governo e da chi ha trattato.
Magari sarebbe stato il caso di ringraziare anche chi, giornalisti, cittadine, comuni, scuole hanno espresso sostegno e solidarietà, ma a questi e, solo a questi, è stato riservato il “silenzio stampa”. Ora che Cecilia è tornata a casa ci sarà consentito rivolgere qualche domanda al governo medesimo.
Quali sono stati i termini dell’accordo raggiunto con l’Iran?
Da oggi proseguirà la campagna per le Cecilie recluse nel carcere di Evin e non solo?
Dopo questa giusta, tempestiva, energica, iniziativa italiana, in che modo le nostre istituzioni inviteranno Egitto, Ucraina, Onu, a fornire tutti gli elementi in loro possesso per ottenere verità e giustizia per Giulio Regeni, Mario Paciolla, Andrea Rocchelli, per non parlare di quelle carte ancora secretate relative agli assassinii di Graziella De Palo, Italo Toni, Ilaria Alpi, Miran Hrovatin?
Quale risposta fornirà l’Italia alle prescrizioni imposte dalla commissione europea in materia di legge bavaglio, tutela delle fonti, querele bavaglio, modifica della fonte di nomina della Rai e sull’amico Orban, quello che ha minacciato e insultato la cittadina italiana Ilaria Salis.
L’Italia seguirà la stessa sorte?
Per ora si preferisce fingere di non sapere e di non vedere, ma le cambiali stanno per scadere.
Noi di Articolo21, anche a costo di scontentare presunti amici e cosiddetti compagni strada, non ci faremo imbavagliare e continueremo a porre domande scomode e sgradite. Prima o poi lo faranno anche altre e altri.


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