BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Dentro Evin e oltre. Intervista alla dissidente iraniana Shabnam Madadzadeh

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Shabnam Madadzadeh è una giovane donna di trentasette anni, con alle spalle una lunga battaglia contro il regime iraniano in tutte le sue forme ed espressioni. Lei a Evin c’è stata: prigioniera, umiliata, costretta a subire soprusi e violenze d’ogni sorta, minacciata ripetutamente di stupro e posta a contatto con le sofferenze altrui. Ha visto una sua compagna di sventura impiccata e un’altra che è in cella da oltre quindici anni, ha temuto di essere a sua volta giustiziata e conosciuto l’isolamento, il freddo, la fame. Eppure, i suoi ideali sono più che vivi che mai.
In quest’intervista, rilasciata in esclusiva ad Articolo 21, parla al pubblico italiano facendo esplicitamente riferimento alla nostra Resistenza, ai nostri oppositori condannati al carcere e al confino, al nostro dolore e alla sconfitta del fascismo, in attesa della caduta della tirannide nel suo Paese.
Parla, ovviamente, anche di Cecilia Sala, inviando alla sua famiglia un massaggio di speranza, solidarietà e vicinanza. E ci chiede di non spegnere i riflettori, neanche quando Cecilia sarà tornata a casa, perché “Donna, vita, libertà” è molto più di uno slogan: è un inno alla passione civile, all’impegno, alla battaglia corale contro ogni dittatura, ovunque essa opprima un popolo, ed è anche la nostra missione storica.
Per un Iran libero, perché Cecilia torni a casa, perché in nessun paese esista mai più un inferno come Evin.
Grazie Shabnam: per la tua disponibilità e, soprattutto, per il tuo coraggio!
https://www.youtube.com/live/YH6XyOC4rIE?si=D49LXHMss7m_3Kvi

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