OBCT e le organizzazioni partner esprimono profonda preoccupazione per la violenza in corso contro i giornalisti a Tbilisi in una lettera congiunta alle istituzioni UE
12 dicembre 2024
Gentilissima Presidente Ursula von der Leyen,
Gentilissimo Presidente António Costa,
Gentilissima Presidente Roberta Metsola,
Gentilissimo Alto Rappresentante/Vicepresidente Kallas,
Noi, sottoscritte organizzazioni internazionali per la libertà dei media, dei giornalisti e i diritti umani, scriviamo per esprimere la nostra profonda preoccupazione per la violenza che si verifica quotidianamente nelle strade di Tbilisi, che prende deliberatamente di mira i giornalisti. Chiediamo all’Unione europea di usare tutta la sua influenza per porre rapidamente fine alla repressione dei giornalisti in Georgia.
La portata della repressione dei media dal 28 novembre, in seguito alla decisione del partito al governo Sogno georgiano di interrompere i negoziati con l’UE, è senza precedenti.
Oltre 90 operatori dei media hanno subito aggressioni fisiche, verbali o ostruzionismo mentre la polizia disperdeva violentemente le manifestazioni pro-UE. In diversi casi, l’attrezzatura dei giornalisti è stata danneggiata, distrutta o confiscata. La stragrande maggioranza dei giornalisti feriti lavora per testate con sede a Tbilisi indipendenti e critiche nei confronti del governo.
Questa brutale repressione dei media in Georgia non è un incidente isolato, ma fa parte di un rapido deterioramento della libertà di stampa e della violenza mirata e dell’impunità per i crimini contro i giornalisti, compresi quelli commessi durante le proteste all’inizio di quest’anno contro la legge restrittiva sulla “Trasparenza dell’influenza straniera”. Le autorità hanno orchestrato campagne diffamatorie contro giornalisti e operatori dei media detenuti e imprigionati . Nonostante i ripetuti appelli allo Special Investigation Service, i crimini contro i giornalisti rimangono in gran parte non indagati , perpetuando una cultura di impunità.
Il ridimensionamento della libertà democratica e il crescente autoritarismo in Georgia, paese candidato all’UE, non possono essere trascurati. L’Unione europea deve rimanere ferma nel suo impegno a difendere la libertà di stampa e le libertà civili in Georgia. Vi chiediamo, in quanto leader dell’Unione europea, di esigere in modo inequivocabile e pubblico che la Georgia rispetti i seguenti requisiti sulla libertà di stampa:
- assicurare un ambiente sicuro e favorevole per tutti i giornalisti e garantire che possano riferire sulle proteste senza ostacoli;
- garantire la sicurezza di tutti i giornalisti, anche facilitando la consegna di attrezzature per la raccolta di notizie, dispositivi di sicurezza e formazione sulla sicurezza;
- assicurare alla giustizia i responsabili di tutti i crimini contro i giornalisti, con indagini completamente trasparenti e sanzioni appropriate per tutti i soggetti coinvolti.
Vi esortiamo ad esercitare una pressione efficace sulle autorità georgiane affinché fermino la repressione e garantiscano giustizia, con eventuali sanzioni mirate contro i responsabili degli attacchi ai giornalisti. Inoltre, vi invitiamo a esigere pubblicamente che il partito al governo Sogno georgiano rispetti il diritto dei giornalisti di riferire sulle manifestazioni in corso senza temere per la propria sicurezza.
Grazie per aver preso in considerazione le nostre richieste.
Cordiali saluti,
Firmato:
International Press Institute (IPI)
European Center for Press and Media Freedoms (ECPMF)
European Federation of Journalists (EFJ)
Free Press Unlimited (FPU)
OBC Transeuropa (OBCT)
ARTICLE 19 Europe
Justice for Journalists Foundation (JFJ)
Reporters Without Borders (RSF)
European Broadcasting Union (EBU)
Index on Censorship
PEN International
https://www.balcanicaucaso.org/aree/Georgia/Appello-urgente-all-Unione-europea-affinche-reagisca-alla-situazione-critica-della-liberta-di-stampa-in-Georgia