Sport e solidarietà dal basso: quando con una semplice donazione si può contribuire a una piccola grande impresa sportiva

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Un campo da rugby alle porte della tua città o uno da calcetto per i ragazzi del tuo quartiere. La possibilità di partecipare a una competizione internazionale di sci o di fitness in America. Iscrivere la tua squadra a un campionato professionistico. Piccoli o grandi sogni che spesso si scontrano col più banale degli ostacoli: i soldi. Nel raggiungimento delle imprese sportive però c’è un alleato, si chiama personal fundraising e coinvolge migliaia di persone che, con una donazione, contribuiscono alla realizzazione di obiettivi di varia natura, anche inerenti lo sport.

A riguardo, sono decine le raccolte fondi nate su GoFundMe negli ultimi mesi. “Un gruppo di atlete sarà ospite in un club inglese di grande tradizione femminile per otto giorni, per far sì che le competenze tecniche di ognuna accrescano tutto il movimento rugbistico femminile Campano”. Questo l’obiettivo della campagna lanciata dalla scuola rugby Elio Fusco Comitato Campano femminile, che ha raccolto ottomila euro. Contemporaneamente, le atlete del Rugby femminile Umbria sono già riuscite a partire col loro progetto sportivo e si stanno già allenando.

L’atleta di sci paralimpico Marco Maoret ha raccolto più di 4mila euro per l’attrezzatura, gli allenamenti e le trasferte. Marco infatti, parzialmente cieco, gareggerà insieme alla sua guida sulle montagne italiane e in giro per il mondo. Mentre Gabriel, giovane atleta nuorese di triathlon, parteciperà ai mondiali Xterra a Molveno, a settembre 2025.

Dorian volerà negli Stati Uniti, grazie al supporto del fundraising, per prendere parte ai campionati di fitness Woodapalooza a Miami, dal 23 al 26 gennaio. Admir Ahmetodzic invece, cestista di basket in carrozzina in Serie A e Serie B, ha raccolto ben 60mila euro per una protesi elettronica al ginocchio e al piede. Ad Admir è stata infatti amputata una gamba a gennaio del ‘94, durante il conflitto balcanico.

Grazie alla solidarietà dal basso si possono aiutare piccole realtà sportive già esistenti con l’iscrizione ai campionati. Una crowdfunding può spingere il San Berillo Calcio Junior, squadra di un quartiere catanese, a iscriversi al campionato UISP e dimostrare che non sempre chi arriva dalla strada è svantaggiato. Il Gruppo Sportivo ENS Varese ha lanciato una raccolta per partecipare alla Champions League del basket sordi, la DIBF Eurocup.

Inoltre, attraverso le donazioni online, i campionati si possono direttamente organizzare. Il torneo delle strade 2024 è la quarta edizione di un mini-campionato di calcio gratuito per bambine e bambini tra i 5 e gli 11 anni, che si è tenuto durante i mesi di settembre e ottobre nel rione Esquilino di Roma, nel Parco Carlo Felice e nei Giardini di Piazza Vittorio.

Mentre a pochi chilometri, a Frascati, in occasione del 1° Torneo Nazionale di Padel SIRTI #SirtiMatch4Charity che si è tenuto l’8 e 9 Novembre, sono stati raccolti 7.500 euro a sostegno di due associazioni attive sul territorio.

Da Milano invece è partita un’iniziativa per finanziare uno spettacolo di nuoto artistico, ispirato alle musiche dei più grandi film. L’evento, che si terrà nel periodo natalizio, vedrà la partecipazione di atleti di prim’ordine e servirà anche a sostenere il Progetto Filippide,che si occupa di far praticare gratuitamente sport a ragazze/i affette/i da disabilità cognitive.

Al personal fundraising si fa sempre più ricorso per la creazione di un campo dove praticare sport. Grazie alla concessione di un terreno del Comune di Aradeo, l’A.S.D. Salento Rugby vuole realizzare una grande area verde per permettere di praticare il rugby. Allo stesso modo, gli amici del K2 vorrebbero regalare un campetto da calcio a tutta la comunità di San Donato Milanese: in una settimana hanno raccolto più di cinquemila euro.

Infine, lo sport è anche sinonimo di famiglia e si unisce quando qualcuno del team si trova in un momento di difficoltà: Il Motorsport ha mostrato il suo cuore unendosi a supporto di Alessandro, tecnico specializzato in auto da corsa, che sta vivendo un periodo difficile. Per lui sono stati raccolti 4.500 euro. Perché le gare di solidarietà possono rivelarsi più importanti anche di quelle sportive.


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