Solo hijab, no ai jeans in gita. Studentessa iraniana di 16 anni si toglie la vita

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Una studentessa di 16 anni di nome #ArezooKhavari si è tragicamente tolta la vita gettandosi da un edificio dopo che le è stato impedito di partecipare ad una gita scolastica per aver violato il codice di abbigliamento indossando i jeans invece dell’uniforme prescritta e per aver rifiutato di indossare l’hijab. Lo riporta su X l’attivista iraniana Masih Alinejad. Il padre, addolorato, ha rivelato che non si trattava di un incidente isolato: Arezoo aveva dovuto affrontare ripetute molestie da parte della scuola per il suo abbigliamento e per il mancato rispetto della normativa sull’hijab obbligatorio. L’anno scorso la scuola si era quasi rifiutata di iscriverla.
In seguito alla sua morte, il padre ha presentato un reclamo formale contro le autorità scolastiche, accusandole di negligenza e insensibilità, soprattutto per non averle fatto le condoglianze o non aver dato seguito all’incidente.  Una fonte riportata da Masih afferma che la ragazza è stata minacciata di espulsione dopo che il vicepreside della scuola ha consegnato al preside un video in cui ballava senza hijab affinché prendesse provvedimenti disciplinari.
Nel 2023 quasi 1.000 studentesse sono state vittime di attacchi di avvelenamento, che si ritiene siano legati all’applicazione delle leggi discriminatorie sull’hijab nelle scuole segregate per genere. Ancora una volta, la responsabilità della morte di Arezoo ricade interamente sulle spalle del regime islamico iraniano.

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