Martedì 12 Novembre nuova udienza del processo Regeni a Piazzale Clodio.
In programma le audizioni di due testi non italiani dei quali non è stata rivelata l’identità (nota però alle parti in causa).
L’udienza arriva dopo le aspre polemiche scaturite dalla decisione del governo di decretare l’Egitto “Paese sicuro” al fine di poter rimpatriare i migranti eludendo così i principi stabiliti dalla sentenza della Corte di Giustizia Europea del 4 ottobre 2024 secondo cui “la designazione di un paese come paese di origine sicura dipende, […], dalla possibilità di dimostrare che, in modo generale e uniforme, non si ricorre mai alla persecuzione quale definita all’articolo 9 della direttiva 2011/95, tortura o pene o trattamenti inumani o degradanti e che non vi sia alcuna minaccia dovuta alla violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato internazionale o interno” .
E che in Egitto tali criteri non vengano minimamente rispettati purtroppo lo sappiamo dalle innumerevoli testimonianze e rapporti degli osservatori sui diritti umani: sparizioni forzate, dossieraggi, detenzioni arbitrarie, tortura, sequestro di beni ai dissidenti e processi farsa sono all’ordine del giorno.
Appuntamento a domani per la scorta mediatica alle 9.
Articolo 21 come sempre sarà presente con il “popolo giallo” e Giulio Siamo Noi.