Gilles Kepel è uno dei più grandi analisti ed esperti di questioni mediorientali viventi. In “Olocausti” spiega, da par suo, le ragioni e le conseguenze del massacro del 7 ottobre, interrogandosi su cosa potrebbe accadere dopo il voto americano del prossimo 5 novembre e a che punto sia la notte dell’Occidente, mai così in crisi e incapace di assumere un’iniziativa politica efficace. Una riflessione unica su un dramma che investe le vite di tutte e tutti noi. Per orientarci, certo, ma anche per provare a comprendere in quale mondo vivremo nei prossimi anni, sapendo sin d’ora che dovremo confrontarci con uno scenario internazionale all’insegna dell’ingiustizia, della disuguaglianza, della violenza e della probabile ascesa di formazioni estremiste e pericolose. Una tragedia che ci riguarda, di fronte alla quale non possiamo restare indifferenti.