Addio X, il troppo è troppo!

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Il troppo è troppo. Dopo gli attacchi alla magistratura italiana, Elon Musk si esibisce con tweet sulla piattaforma di sua proprietà che inneggiano al DOGE esclamando che ora è “TIME”, il tempo di agire. Da diverse settimane Articolo21 pone il problema dello strapotere di un soggetto privato fuori da ogni controllo regolamentare, o perché non c’è come negli Stati Uniti o perché il tycoon non è cittadino di in’Europa che pure qualche norma ha varato.
Quello di Musk non è un luogo di informazione, in cui si potrebbe stare anche in minoranza, facendo valere il proprio diritto di tribuna. Ora X è la faccia capillare e globale del “trumpismo” e così il social va giudicato. Non avremmo mai votato per Trump e adesso non è giusto partecipare al suo megafono algoritmico. Nessuno ha la verità in tasca e, quindi, non si prendano queste righe come una sorta di indicazione generale. Tuttavia, è legittimo pensare che il troppo sia troppo. E, quindi, è necessario lasciare. Addio X,
nell’infosfera c’è di meglio. La rete è grande. Affinché gli addii (numerosi, ormai) non si riducano ad atti della coscienza individuale, sarebbe bene aprire una questione politica-politica. Può un simile potere rimanere prerogativa esclusiva dei gruppi privati? La sfera pubblica, se ancora esiste, batta un colpo.


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