Lunedì 11 novembre Massimo Cirri sarà a Bologna alle Cucine popolari di via Battiferro, 2 per presentare il suo libro scritto con Laura Curino “Lontano – intorno alle migrazioni sanitarie” Manni editore. Cirri dialogherà con Gianni Monte segretario della CGIL di Bologna.
Il libro è importante perché mette in luce una problematica che finora non è mai stata affrontata: delle 81 vittime della strage di Ustica, 11 viaggiavano per ragioni mediche. Si chiamano “migrazioni sanitarie” e sono quelle che coinvolgono ogni giorno centinaia di italiani che si spostano da una parte all’altra del Paese per curarsi, fare controlli e visite nei “poli d’eccellenza”, o per trovare i propri cari che sono partiti per fare quelle cure, quelle visite, quei controlli. Raccontando di Maria, Guglielmo, Antonella, Carlo e gli altri, gli autori riflettono su quello che si chiama “indice di fuga”, ossia la necessità di muoversi per trovare un’assistenza migliore di quella dei posti in cui si vive. Un testo che tocca temi fondamentali della sanità in Italia e guarda da una prospettiva inedita la tragedia del DC-9 Itavia.
L’iniziativa che ha l’Associazione parenti delle vittime della strage di Ustica e la sua presidente Daria Bonfietti come promotori, servirà anche per finanziare con una cena che inizierà alle 19.30 e precederà la presentazione del libro, le Cucine popolari con i suoi 250 volontari, fondate Roberto Morgantini, che da anni ogni giorno prepara oltre 600 pasti per le persone svantaggiate avendo cura della dignità di ogni ospite. All’iniziativa aderisce anche Articolo 21