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Sabato 2 Novembre Orvieto sarà la capitale di chi non vuole rassegnarsi all’idea che si possa massacrare un popolo intero sotto gli occhi della comunità internazionale, nel migliore dei casi muta e impotente, ma quasi sempre complice e connivente.
In quella sede porteremo anche gli appelli delle giornaliste e dei giornalisti palestinesi, vittime del più grande “giornalisticidio” dell’epoca moderna.
Ogni giorno, anche loro, vengono uccisi per impedire al mondo di vedere e di sapere.
Per far calare il buio più completo Israele ha impedito ai giornalisti stranieri di entrare a Gaza.
Di questo parleremo anche lunedì mattina ore 8,30 on line negli Stati Generali di Articolo 21 dedicati a oscurati, imbavagliati, espulsi.
Quello che sta accadendo non é più la reazione all’atto terroristico di Hamas, ma l’attuazione di un lucido piano per completare la loro espulsione “dal fiume al mare”, cacciati da casa loro, senza pietà alcuna.
Grazie a Giuliano Santelli, coordinatore del presidio di Orvieto per questa grande iniziativa nella quale ribadiremo l’impegno di Articolo 21 dalla parte delle vittime, sempre, comunque, dovunque.