Morti sul lavoro. Sale a 19, nella sola provincia di Bologna, il numero delle vittime

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Lo sciacallo Carlo Soricelli che osa dire che i morti sul lavoro sono in forte aumento  vi spedisce il numero di morti a questa mattina. Anche la provincia di Bologna con  due morti di ieri arriva a contare 19 morti sui luoghi di lavoro: complice la strage di Suviana dove sono morti in appalto 7 lavoratori, come a Brandizzo il committente è lo Stato attraverso Ferrovie e Enel, anche il Ferroviere morto poche settimane fa era in appalto, e i due morti di ieri sono della multinazionale Toyota. Le liberalizzazione, i subappalti, il lavoro precario uccide i lavoratori come non si era mai visto nei 17 anni di monitoraggio dei morti dell’Osservatorio. Il 24 ottobre del 2023 i morti erano sui luoghi di lavoro 811, contro gli 850 di questa mattina l’aumento è del 4,6. Ma se andiamo a vedere le tabelle excel al 24 ottobre del 2008, anno di apertura dell’Osservatorio i morti erano sui luoghi di lavoro 529, con un aumento del 37,8%. Tra l’altro con ben altri numeri rispetto a quelli che diffonde INAIL che non fa nessun monitoraggio e diffonde solo le denunce che gli arrivano dal territorio, delle 1047 denunce che gli sono state pervenute nel 2023 ne sono state accettate solo 550, sono quelle che poi vengono mandate a Eurostat per le statistiche, così l’Italia, e questo governo (come i precedenti) fanno sparire i due terzi dei lavoratori morti, diventando  addirittura virtuosa.


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