Legittimo perquisire un giornalista. Critiche al Procuratore di Firenze sul caso Innocenti

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Legittimo perquisire un giornalista. Lo si apprende dal comunicato stampa del procuratore di Firenze che viene duramente criticato dagli organismi di rappresentanza dei giornalisti della Toscana.

“Associazione stampa e Ordine dei giornalisti della Toscana prendono atto dell’inusuale comunicato stampa che il procuratore capo di Firenze, Filippo Spiezia, ha inviato a tutte le redazioni per comunicare che il tribunale del Riesame ha ritenuto legittima la perquisizione al giornalista del Corriere Fiorentino Simone Innocenti, indagato per concorso nella rivelazione del segreto d’ufficio dopo un articolo pubblicato il 17 maggio scorso sul caso dell’allieva suicida alla scuola marescialli dell’Arma. – si legge nella nota – Ci auguriamo che il procuratore Spiezia dimostri la solerzia che ha avuto in questa occasione anche quando si tratta di divulgare notizie di pubblico interesse. Ast e Odg toscano colgono l’occasione per ricordare al procuratore di Firenze e a tutti i magistrati che la Corte dei diritti dell’uomo di Strasburgo, dal 2003 ha condannato più volte le perquisizioni nelle redazioni a tutela delle fonti dei giornalisti. Proprio ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che è anche Presidente del Csm, ha ribadito che “l’informazione libera è un diritto dei cittadini e un dovere per tutti esigerla” dal momento che “è l’antidoto per contrastare fenomeni manipolativi”.
(Nella foto Simone Innocenti)

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