In corso il processo a Salvini per il caso Open Arms, Lega in piazza. Il pm sotto scorta per le minacce

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Snobbando del tutto la buona regola (evocata tante volte dal centrodestra) di evitare di turbare la serenità dei giudici, oggi in piazza a Palermo c’è un sit in della Lega giusto davanti al Tribunale che deve giudicare il Ministro Matteo Salvini. In piazza circa duecento persone e con un altoparlante è stata rilanciata l’arringa del difensore di Salvini, la parlamentare Giulia Bongiorno. Intanto è stata assegnata  la scorta al pm del processo dopo gli insulti e le minacce ricevuti. La Procura a termine della requisitoria nell’ultima udienza aveva chiesto sei anni di reclusione per l’imputato. Tra i passaggi salienti dell’intervento della difesa c’è l’affermazione in base alla quale “Open Arms ha avuto innumerevoli innumerevoli innumerevoli possibilità di sbarcare i migranti ma ha opposto innumerevoli rifiuti”. Così l’avvocato Giulia Bongiorno ha iniziato la sua arringa nell’aula bunker del Pagliarelli di Palermo. E ha aggiunto: “Open Arms aveva tantissime soluzioni”, per far scendere a terra i migranti. In aula anche  anche Oscar Camps, il fondatore della ong spagnola Open Arms. Camps si è costituito parte civile.


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