Roberto Mantovani, detto “Redsox”, è un tassista sui generis. Appassionato di politica, innamorato della legalità, contrario a ogni forma di nero e appassionato del suo lavoro senza lamentele, ha subito di recente lo sfregio della propria vettura. Nonostante questo, va avanti a testa alta. Denuncia, racconta, analizza, spiega e si rivela una splendida persona, simbolo di un’Italia popolare e anti-fascista che abbiamo il dovere di far emergere.
In una società ridotta al disastro, infatti, non possiamo prescindere da esempi positivi, persone che ogni giorno si battono affinché la comunità sia migliore, punti di riferimento che il più delle volte pagano a caro prezzo per il proprio coraggio e che non possiamo e non dobbiamo lasciare sole. Ne va del nostro futuro, della Costituzione e di quel che resta della “Repubblica democratica fondata sul lavoro” che il prossimo 25 aprile festeggerà gli ottant’anni della Liberazione dal nazi-fascismo.