Come riportato dall’Ansa, è stata fissata per il 21 gennaio prossimo l’udienza in giudizio immediato per quattro militanti di CasaPound Torino, accusati di aver aggredito Andrea Joly, giornalista del quotidiano La Stampa. L’aggressione era avvenuta nella notte tra il 20 e il 21 luglio, nel quartiere San Salvario, di fronte al circolo Asso di Bastoni, in via Cellini. Joly stava documentando con il suo smartphone una festa organizzata dai membri del gruppo neofascista quando è stato violentemente aggredito.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Paolo Scafi, hanno portato all’arresto dei quattro neofascisti il 22 agosto, con accuse di violenza privata aggravata e lesioni personali aggravate.
L’aggressione contro Andrea Joly rappresenta un attacco diretto alla libertà di informazione, sancita dall’Articolo 21 della nostra Costituzione. Inoltre, la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione, vieta la ricostituzione di qualsiasi forma di partito fascista, e gruppi come CasaPound sembrano chiaramente violare questo principio. Sciogliere queste formazioni non è solo una questione di legittimità costituzionale, ma anche una necessità per proteggere la democrazia e i suoi valori fondamentali.
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