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Fare i conti con l’Albania

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Abbiamo preso una nave militare della Repubblica Italiana, in un momento in cui si sta tagliando con la falce il sistema sociale.
Abbiamo messo su quella medesima nave 16 poveracci scappati da due Paesi dove non è per niente facile vivere, ossia l’Egitto, un luogo in cui si rischia di essere ammazzati se un poliziotto pensa che sei una spia, e il Bangladesh, dove puoi morire di fame e povertà.
Abbiamo portato questo gruppo di persone esauste dal loro tentativo di raggiungere la moderna e futuribile Europa in Albania, il posto da dove pochi anni fa la gente scappava su navi stracolme, per disperazione.
Abbiamo detto all’Europa che quello era un modello di gestione delle migrazioni.
E poi si è scoperto che due persone delle sedici “deportate” in Albania non avrebbero potuto starci su quella nave, in base alle regole che noi stessi avevamo scritto negli accordi con l’Albania, in quanto adulti in condizioni di salute non buone; altri due sono minorenni e nemmeno loro sarebbero dovuti salire su quella nave. All’esito di tale verifica tutti e quattro i migranti “inidonei” a stare nel cpr albanese sono stati fatti salire su una motovedetta sempre della Repubblica Italiana per essere riportati in Italia.
Va ricordato che l’accordo Italia-Albania per questi trasferimenti prevede che i migranti siano maschi adulti in buona salute, soccorsi da autorità dello Stato italiano, quindi non dalle Ong, e che provengano da Paesi definiti “sicuri”. Ora, anche volendo definire Egitto e Bangladesh “Paesi sicuri”, è possibile sbagliare persino l’interpretazione delle regole che ci siamo dati da soli? Su sedici (sedici) unità?!

“Per Giorgia Meloni quello albanese è un modello da perseguire, noi invece crediamo che sia un grande bluff.  – dice Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra – Perché trasferire 16 migranti in Albania, utilizzando una nave da guerra della nostra marina militare, che può ospitare fino a 200 passeggeri, con un costo di 20 mila euro per migrante è solo un ingente sperpero di denaro pubblico. Inoltre vorrei ricordare che i due centri per migranti in Albania costeranno quasi 1 miliardo di euro per i prossimi 5 anni, ovvero 550.000 euro al giorno, di cui 138.000 solo per i funzionari che faranno avanti e indietro dall’Italia. Come Alleanza Verdi e Sinistra, continueremo ad opporci in ogni sede a questa Guantanamo italiana”.
(Foto Avs)


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