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Ormai ho imparato i copioni dei politici a memoria. Meloni: ‘’I problemi li abbiamo ereditati. Non abbiamo colpe, né idee; ma siamo orgogliosi a prescindere’’. Schlein ‘’Niente veti. Dobbiamo unirci sui temi.’’ Conte: ‘’Niente campo largo. Mai con Renzi’’. Renzi: ‘’Posso dare una mano, state sereni’’. Salvini: ‘’Quali neonazisti in Austria? Quando il popolo sceglie bisogna rispettare il suo voto’’. Tajani: ‘’Cittadinanza più breve, ma senza impegno’’. Vannacci: ’’Non sono razzista, ma la razza italiana è in pericolo’’.
Insomma, ci possono essere delle piccole varianti, ma il senso dei discorsi è sempre lo stesso. E così mi capita una cosa insolita: mi addormento davanti a talk. Per farmi rimanere sveglio ci vogliono i Bersani, Bindi, Prodi; politici di spessore che corrono il rischio della chiarezza perché liberi dal consenso. L’unica caffeina per seguire il dibattito.