Il 25 settembre in tutta Italia ci saranno sit in convocati da Arcigay e dall’Associazione “Tocca a Noi” per protestare contro la risoluzione proposta dalla Lega che continua la crociata contro la fantomatica “ideologia gender” nelle scuole.
E’ l’ennesimo attacco alle persone LGBTQ+, ai loro diritti, alla loro identità, un obiettivo – quello della criminalizzazione – che la Lega, nella scomposta deriva di ultradestra, non nasconde nemmeno proponendo le stesse norme liberticide che vigenti in Russia o in Ungheria.
E così l’introduzione dell’educazione psicoaffettiva e sessuale nelle scuole viene definita “una porcheria” mentre si applaude alla collaborazione fra Esercito e istituti scolastici in alcune regioni italiane.
I militari entrano in caserma, le scolaresche vanno in gita sui siti militari, per normalizzare, anzi per rafforzare, la imperante narrazione bellicista. (E qualcuno ha anche provato a proporre corsi di tiro nelle scuole).
Esattamente il contrario di ciò che dovrebbe accadere in una scuola dove l’educazione al dialogo – anche interculturale, interconfessionale – e alla pace sono i cardini per la crescita di cittadine e cittadini consapevoli.
E quindi mercoledì 25 anche noi di Articolo 21 saremo in Piazza al fianco di studentesse e studenti aderendo al manifesto di Arcigay e Tocca a Noi per
- manifestare la nostra contrarietà alla risoluzione
- sostenere una scuola libera da pregiudizi, che si fa comunità educante ed è spazio sicuro;
- chiedere progetti di educazione sessuale e affettiva nelle scuole, strumenti di prevenzione e contrasto a bullismo e violenza patriarcale, presidi fondamentali per la tutela della salute sessuale e riproduttiva e per l’educazione al consenso.