Non ci sono più parole: la propaganda vergognosa sulla pelle degli alluvionati

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Non ci sono più parole per definire la vergogna di questo governo di estrema destra. Un governo che senza ritegno, per la prima volta nella storia recente della repubblica (almeno dall’alluvione del Polesine del 1951), nel momento in cui è ancora in corso una calamità naturale e si stanno cercando persone disperse, mette su una conferenza stampa con ministro e vice ministri per accusare la regione colpita dal disastro, senza neppure una telefonata dalla presidenza del consiglio alla regione stessa per esprimere solidarietà. Presidente del consiglio Giorgia Meloni, ministro della protezione civile Nello Musumeci, sottosegretario Galeazzo Bignami. Ricordiamoli questi nomi di persone senza vergogna, senza rispetto, senza alcun senso dello stato.

Talmente grossa questa strumentalizzazione politica, che neppure la parola sciacallaggio definisce in modo adeguato, al punto che ora la stessa Meloni annuncia un intervento di 20 miliardi. Tardivo, ridicolo, vergognoso come il comportamento di tutto il governo.

Anche perché è tutto falso. L’Emilia Romagna aveva chiesto dopo l’alluvione dello scorso anno un intervento di 8 miliardi e mezzo. Ne è arrivato uno. La gestione del generale Figliuolo è fallimentare e l’intero meccanismo è stato deciso dal governo in chiave elettorale per colpire l’Emilia Romagna che da oltre un anno si prepara al voto. Non rispondere ai sindaci per non far partire i cantieri, Ci sono le prove.

E infatti neanche una parola sulle Marche, governate dalla destra.

E Musumeci rincara la dose dicendo che è finito il tempo in cui paga tutto lo stato. E che queste alluvioni sono ormai una normalità. Il tutto il giorno dopo dalla dichiarazione di Giorgia Meloni che non si deve applicare il piano europeo per l’emergenza climatica. Ma aggiunge ancora Musumeci che bisognerà rendere obbligatoria per tutti una polizza contro le calamità naturali.

Ripeto, non ci sono più parole. Non c’è più limite alla vergogna. Di fronte a questa indecenza risulta anche difficile scrivere, perché in questo caso non ci sono parole educate per descrivere comportamenti e gente del genere.


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