Meloni ci liberi dal “ministro per caso” Sangiuliano

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Fa pena il ministro Sangiuliano, messo in mezzo tra la Meloni che lo strapazza di domande e la Boccia che boccia ogni sua giustificazione. Sembra un adolescente imbranato che pur di avere al suo fianco una bella ragazza, la vizia salvo poi vergognarsi. Gossip, derubrica la Presidente del Consiglio, che ne garantisce la correttezza ”contabile”. Sarà pure tutto vero, ma qui non è solo una questione di chi ha pagato le trasferte della Boccia, ma che questo signore è il Ministro della Cultura dell’Italia. Un Paese che possiede uno dei più pregiati patrimoni culturali al mondo, può avere una ”macchietta” a occuparsene? No. E invece c’è questo buffo personaggio che fa gaffe a ripetizione ed è sempre a disagio in ogni dichiarazione per manifesta inadeguatezza.

Ora è vero che tra i soggetti della classe dirigente di destra non è che ci siano molte persone di spessore, ma Sangiuliano è  mediocre quasi come la Santanché (primato inscalfibile). Presidente Meloni, nel nome del suo indefesso patriottismo e orgogliosa  rivendicazione dell’italica eccellenza artistico-culturale, faccia uno sforzo: metta un Veneziani, un Giuli o un altro valido intellettuale d’area, ma ci liberi dall’imbarazzo di questo ”Ministro per caso”.

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