L‘Attacco alla democrazia liberale è arrivato all’ultimo atto

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Gli attacchi a reti unificate da parte della destra-di-eredi-al-quadrato contro la Procura di Palermo ed in particolare contro la procuratrice aggiunta Marzia Sabella, rea di aver ricordato nella sua requisitoria che nessuno, nemmeno un Ministro, è al di sopra della Legge e che nessuna ’urgenza’ politica può prevaricare i diritti umani universali, è inaccettabile. Le radici della insofferenza verso la Legge ed il controllo di legalità da parte della magistratura sono profonde, lo sappiamo (vorrà pur dire qualcosa avere come padri spirituali Mussolini e Berlusconi!) ma oggi ad inquietare è la ‘chioma’ che ha raggiunto proporzioni internazionali: la reazione di Musk è, ancora una volta, rivelatrice. L‘Attacco alla democrazia liberale è arrivato all’ultimo atto, quello che meglio prepara la guerra totale. La Procura di Palermo e la Procuratrice aggiunta in particolare non hanno certo bisogno delle mie parole di conforto e di conferma della loro autorevolezza, ma voglio aggiungere infine questo ricordo: la dott.ssa Sabella è stata consulente della Commissione parlamentare antimafia nella XVII Legislatura ed ho avuto l’onore di lavorare con lei come presidente del V Comitato (testimoni, collaboratori e vittime). A lei si deve un enorme contributo che ha portato alla riforma del sistema di protezione dei Testimoni di Giustizia: seria ed implacabile nel tenere il punto, correggere sbavature, ascoltare tutte le sensibilità presenti in Commissione. Mi piace ricordarlo oggi, 15 settembre, nel giorno del ricordo dell’omicidio di don Pino Puglisi, un omicidio che doveva spaventare la Chiesa e tappare molto bocche e che invece di bocche e di cuori ne ha spalancati molti. Forza! L’Italia democratica resta dalla parte della Costituzione antifascista.


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