Migliaia di persone, e decine di associazioni (tra cui Articolo21) ad Assisi per manifestare “contro la guerra e contro il riarmo”. L’occasione, la tradizionale marcia della pace e della fraternità aperta per la prima volta da 300 bambini provenienti da varie scuole d’Italia, per gridare no ai conflitti che da 940 giorni insanguinano l’Ucraina “e dopo 350 giorni di massacri a Gaza”. “Oggi siamo tantissimi” ha commentato il Portavoce della Tavola della Pace Flavio Lotti. “Tante persone che hanno lo sguardo aperto sul mondo invece di rimirare il proprio ombelico e che si rendono conto del pericolo enorme che sta avanzando. Siamo qui a suonare l’allarme, siamo qui per richiamare la nostra società ad aprire gli occhi sulla gravità del momento, dei pericoli che incombono, sulla necessità di reagire. E’ una marcia tra le più importanti che abbiamo mai realizzato perché il momento è davvero drammatico. Ci sono forze che vogliono trascinarci in guerra e non stiamo rispondendo: non c’è una politica che ci protegge. Ecco perché siamo qui”, aggiunge Lotti spiegando di aver invitato la politica ad un confronto chiedendogli “di fare i conti con la proprie responsabilità di evitare di arrivare al punto di non ritorno”.