Il mondo accademico promuove un’azione popolare per la chiusura del Cpr di Roma Ponte Galeria

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Il Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Ponte Galeria si trova a Roma sud nei pressi della Fiera di Roma, vicino all’Aeroporto Internazionale di Fiumicino,  il più grande centro di detenzione per immigrati italiano, l’unico ad ospitare una sezione femminile.

Una struttura precaria e degradata all’interno della quale sono trattenute persone per le quali non vi è alcuna garanzia di rispetto per i loro diritti.

Articolo 21 si associa all’istanza che il mondo accademico ha inviato al Sindaco di Roma affinché venga chiuso il CPR di Ponte Galeria.

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Un ampio e qualificato numero di Professori universitari ha inviato un’istanza al Sindaco di Roma affinché, esercitando i poteri previsti dal Testo unico sugli Enti Locali, chieda la chiusura immediata del Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Roma Ponte Galeria, ritenendo la sua presenza nel territorio comunale gravemente lesiva dell’identità e dell’immagine della Città di Roma nonché della comunità dei suoi abitanti.

Nell’istanza si evidenzia come l’assenza di norme per l’effettiva tutela dei diritti delle persone trattenute, le condizioni precarie in cui si trova la struttura, l’alto livello di degrado, le tragiche morti che in essa sono avvenute e le modalità di gestione minano profondamente i valori su cui Roma si fonda, come sancito dallo Statuto della Città. In tale contesto, l’esistenza del Centro e la sua funzione privativa della libertà senza alcuna prospettiva positiva è considerata dai firmatari incompatibile con i principi di accoglienza, solidarietà e di tutela dei diritti umani di cui la città è portatrice.

Il mondo accademico sollecita, quindi, il Sindaco di Roma a chiedere al Ministero dell’Interno di disporre la chiusura del CPR di Roma Ponte Galeria e di prevedere forme risarcitorie della comunità territoriale per il danno da lesione dell’immagine e dell’identità cittadina che tale presenza le ha arrecato.  I sottoscrittori confidano che il Sindaco di Roma accoglierà l’istanza; tuttavia, in caso di inerzia sono pronti a depositare l’azione popolare in Tribunale, come già avvenuto – e con successo – a Bari. L’istanza è stata sottoscritta da Professori di diritto e di medicina. Primo firmatario è l’ex Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Prof. Mauro Palma, oggi Presidente del Centro di ricerca ‘Diritto penitenziario e Costituzione – European Penological Center’ dell’Università Roma Tre.

L’istanza è stata sottoscritta da: Mauro Palma, Luigi Ferrajoli, Marco Ruotolo, Flavia Lattanzi, Maria Rosaria Marella, Patrizio Gonnella, Antonella Massaro, Alice Riccardi, Antonello Ciervo, Enrica Rigo, Claudio De Fiores, Giancarlo Monina, Marco Benvenuti, Gianluca Bascherini, Antonello D’Elia, Osvaldo Costantini, Maria Irene Papa, Fabio Macioce, Paolo Benvenuti, Lorenzo D’Orsi, Carlo Bracci, Pasquale Bronzo, Salvatore Geraci, Francesca Angelini, Valeria Ribeiro Corossacz, Valeria Torre, Dario Ippolito, Pietro Vereni, Maurizio Marceca, Andrea Zampetti,  Elisa Olivito, Antonio Marchesi, Tamar Pitch, Francesco Bilancia, Silvia Mazzoni, Massimo Siclari, Aldo Morrone, Silvia Talini, Paola Bevere.


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