Con loro come loro. Storie di donne e bambini in fuga

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CON LORO COME LORO

Storie di donne e bambini in fuga

Gennaro Giudetti

con Angela Iantosca

Postfazione di Luisa Morgantini

 

Il racconto di una vita che si fa specchio di tante altre vite: esistenze dei quattro angoli del mondo, segnate dalla sofferenza, dal dolore, dalla morte. Un libro di speranza e riscatto.

“Con loro come loro” è il viaggio che Gennaro Giudetti ha scelto di compiere da 14 anni ogni giorno, vivendo al fianco di chi è considerato ultimo. Un viaggio in cui i numeri diventano storie e volti, braccia tese, mani che si allontanano. Era un ragazzo difficile Gennaro finché si è trovato di fronte a chi non aveva nulla e che in lui ha visto solo un giovane arrivato in Albania per dare una mano.

Un viaggio che comincia in mare, con i salvataggi e prosegue nei campi profughi della Libia e in Colombia con la Comunità di pace che all’odio risponde da sempre con la pace. In Ucraina e poi negli ospedali di Codogno e dello Yemen durante l’emergenza Covid e in Kenya tra gli ultimi degli ultimi dove chi non rispetta le regole viene bruciato vivo nei copertoni abbandonati delle auto. Dove i bambini non conoscono il mare, non sanno nuotare e che per dimenticare la fatica del vivere fumano colla tutto il giorno.

“È cambiato tutto quel giorno per me quando le mie mani non sono riuscite ad arrivare ovunque, quando le mie braccia, spezzate dalla fatica, non hanno ceduto, quando ho chiesto aiuto anche al fotografo, salito con me sul gommone, per tirare su quella donna con il suo bambino chiuso dentro il grembo e che temevo potesse nascere lì in quel mare che per qualcuno significa estate e per loro solo morte”.

“Con loro, come loro” nasce da una serie di dialoghi, interviste, incontri con la giornalista Angela Iantosca. Che nell’introduzione scrive, a proposito di questi scambi con Gennaro: “La sua, sin dalla prima volta che ci eravamo sentiti, mi era sembrata una storia da libro, non solo per le vicende in sé da lui vissute e per una visione onnicomprensiva di quanto accade in ogni angolo disperso di questa Terra, dove è stato o dove è in procinto di andare, ma soprattutto per l’unicità della sua esperienza […]. La sua telefonata e la sua proposta, pertanto, sono state la risposta a un desiderio: provare a dare parole a tutto questo, tentando di entrare in punta di piedi nella sua vita e in quella di tutti coloro dei quali mi ha parlato […]. Abbiamo stabilito che non volevamo il racconto romanzato di una delle sue incredibili esperienze, ma volevamo far arrivare a chi prenderà in mano questo libro quel dolore che accomuna troppe persone nel mondo, far capire il privilegio di cui godiamo in ogni istante, far sentire che è anche nostra responsabilità se i bambini, le donne e gli uomini muoiono, scappano, soffrono. E poi abbiamo deciso che il filo rosso di questo racconto fosse Gennaro, la sua vita personale, il suo passato, perché ognuno di noi ha qualcosa dentro, una dote, una capacità, una luce, anche se a volte gli ostacoli, le difficoltà ci impediscono di vederla. Ma quella luce è lì, ad aspettarci. Bisogna solo scoprire qual è e farla esplodere”.

Un racconto che non può lasciare indifferenti, che parla di possibilità, di assenza di pregiudizi, del desiderio di comprendere, vivendo “con loro come loro”, in quei campi profughi, in quella comunità di pace, sotto le bombe della guerra, nelle case famiglia.

Il libro è impreziosito dalla postfazione di Luisa Morgantini, ex vicepresidente del Parlamento Europeo, nota e battagliera attivista per i diritti umani. Parte dei ricavati derivanti dai diritti d’autore sarà devoluta a Operazione Colomba Corpo Nonviolento di Pace in zone di conflitto (www.operazionecolomba.it).

 

 

Note aggiuntive sugli Autori

Gennaro Giudetti (Taranto, 1990), da 14 anni è un Operatore umanitario con focus in zone di guerra, emergenze e crisi internazionali. Ha lavorato in diversi Paesi tra cui Afghanistan, Siria, Yemen, Congo, Repubblica Centrafricana, Venezuela, Colombia, Libano, Palestina, Ucraina, Etiopia Tigrai e nelle Operazioni di ricerca e salvataggio di migranti nel Mar Mediterraneo.

Ha collaborato con diverse Ong tra cui Medici Senza Frontiere, Action contre la faim, Operazione Colomba e Sea Watch. Più recentemente con la FAO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, in diverse missioni.

In questi anni ha partecipato in qualità di relatore a conferenze nazionali ed internazionali con istituzioni pubbliche, accademiche e governative su temi riguardanti i diritti umani.

Nel 2020 è stato protagonista del documentario “La febbre di Gennaro” diretto da Daniele Cini e Claudia Pampinella, una storia sul suo impegno personale e professionale in giro per il mondo.

Nel 2023 si è laureato in “Sviluppo economico cooperazione internazionale e gestione dei conflitti”. Dal 2024 lavora per la FAO a Roma.

 

Angela Iantosca (Latina 1978), laureata in Storia Romana alla Sapienza di Roma, è giornalista pubblicista. Ha collaborato con diverse testate cartacee e rubriche televisive.

Da anni collabora al progetto WeFree della comunità di San Patrignano. Realizza progetti di prevenzione alle dipendenze nelle scuole. È direttore artistico del Festival InDipendenze.

Numerose le sue pubblicazioni e i premi conseguiti. Tra questi il Premio Nazionale Paolo Borsellino per l’Educazione alla Legalità, il Premio Nazionale Nadia Toffa e il Premio Nazionale Annalisa Durante.

Ha pubblicato diversi saggi inchiesta sul tema della ’ndrangheta e della droga: “Onora la madre” (Rubbettino 2013), “Bambini a metà” (Perrone 2015), “Una sottile linea Bianca” (Perrone 2018).

Nel 2017 ha pubblicato “Voce del Verbo corrompere” (Maria Margherita Bulgarini) e “La Vittoria che nessuno sa” (Sperling&Kupfer). Nel 2020 “Gli Eroi di Leucolizia” (Perrone).

Con Paoline ha pubblicato: “In Trincea per Amore. Storie di famiglie nell’inferno delle droghe” (2020), “La scimmia sulla culla. Bambini in crisi di astinenza” (2021) e, con Romano Cappelletto, “Ventuno. Le donne che fecero la Costituzione” (2022).

Nel 2023 ha debuttato con il suo primo monologo teatrale “La Ventiduesima Donna”, scritto e interpretato da lei: un viaggio nei suoi libri e nella sua vita.

 


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