MFRR chiede un dialogo costruttivo sulle raccomandazioni sulla libertà dei media in Italia

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L’MFRR è una rete di sei organizzazioni per la libertà dei media impegnate a lavorare per un panorama mediatico resiliente e libero, anche attraverso lo svolgimento di missioni di raccolta di dati e di advocacy per valutare la situazione sul campo.

In mezzo a un  documentato aumento di attacchi che colpiscono il panorama della libertà di stampa e dei media in Italia,  registrato dal Media Freedom Rapid Response (MFRR) sulla sua piattaforma Mapping Media Freedom, il consorzio MFRR ha organizzato una  missione di advocacy  a Roma il 16-17 maggio 2024. La missione mirava ad affrontare le preoccupazioni sullo stato della libertà dei media con i decisori politici italiani, esaminare gli sviluppi recenti e formulare raccomandazioni in linea con gli standard dell’UE e internazionali.

Seguendo una metodologia trasparente che si applica a tutte le missioni MFRR, la delegazione MFRR ha richiesto incontri con rappresentanti di diversi enti pubblici, giornalisti di vari organi di informazione, sindacati dei giornalisti e organizzazioni della società civile in Italia. Il consorzio riconosce sempre il valore di impegnarsi con i rappresentanti del governo al potere e di aprire un dialogo con loro per discutere dello stato della libertà dei media. Questa è una pratica standard che l’MFRR adotta in tutte le  missioni nazionali in Europa . Nonostante le numerose richieste di incontro inviate a diversi rappresentanti della coalizione al potere, tutte sono state rifiutate o non hanno ricevuto risposta, il che non ha consentito all’MFRR di includere il loro potenziale contributo nel rapporto di missione  pubblicato  il 29 luglio. L’MFRR si rammarica che dalla pubblicazione del rapporto, alcuni dei giornalisti incontrati dalla delegazione siano stati presi di mira da  insulti verbali  che hanno screditato il loro ruolo e il loro lavoro. In nessun caso i giornalisti devono essere stigmatizzati o denigrati. L’MFRR desidera ribadire che i giornalisti, così come tutti gli altri stakeholder incontrati dalla delegazione a Roma, non sono stati in alcun modo co-autori del rapporto della missione MFRR. La missione e il rapporto sono stati condotti con totale imparzialità e indipendenza dai membri del consorzio MFRR, liberi da qualsiasi pregiudizio politico.

L’MFRR sottolinea inoltre che il nostro rapporto e il Rapporto sullo Stato di diritto della Commissione europea sono due risorse indipendenti. Entrambi gli studi si basano su una ricerca approfondita e di qualità, ciascuno impiegando una metodologia concreta. Tuttavia, è essenziale differenziarli chiaramente per una maggiore precisione.

Pertanto, invitiamo tutti coloro che riferiscono su questo lavoro, compresi i funzionari pubblici, ad astenersi da qualsiasi tipo di attacco contro giornalisti o organi di informazione citati nel rapporto. L’MFRR spera fortemente che il rapporto susciti invece un dibattito efficace sul suo contenuto e sulle sue raccomandazioni e spinga le autorità competenti ad affrontare le sfide delineate alla libertà di stampa e dei media nel paese. L’MFRR continuerà a monitorare e sostenere la libertà di stampa e dei media in Italia, come fa per tutti gli Stati membri dell’UE e i paesi candidati, e ribadisce la sua volontà di avviare un dialogo costruttivo con funzionari pubblici e rappresentanti del governo per garantire un ambiente mediatico sicuro, indipendente e pluralistico, pietra angolare di una società democratica.

Documento firmato da

  • Istituto della stampa internazionale (IPI)
  • La Federazione Europea dei Giornalisti (EFJ)
  • ARTICOLO 19 Europa
  • Stampa gratuita illimitata (FPU)
  • Centro europeo per la libertà di stampa e dei media (ECPMF)
  • OBC Transeuropa (OBCT)

(Nella foto il segretario della Cgil al sopralluogo della missione Mfrr davanti alla Rai a maggio scorso)


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