La vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea sulla vicenda della perquisizione dell’abitazione del cronista Simone Innocenti e della sede del Corriere Fiorentino da parte delle forze dell’ordine italiane avvenuta il 31 luglio 2024.
Su richiesta della procura locale, l’irruzione è avvenuta in relazione a una inchiesta per concorso con uno o più pubblici ufficiali in rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio, con riferimento a un articolo pubblicato il 17 maggio scorso per il caso della 25enne allieva della Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze suicidatasi lo scorso 22 aprile.
Nel testo dell’interrogazione si legge come la perquisizione si pone in palese contrasto non solo con le sentenze della Corte Europea per i Diritti umani e della Corte Costituzionale italiana, che, da tempo, hanno sancito la tutela delle fonti dei cronisti, ma anche con le nuove norme stabilite dall’UE nel Media Freedom Act, in particolare nell’articolo 4.3.b.
Alla luce della recente comunicazione della Commissione Europea sullo stato della libertà di stampa in Italia, la vicepresidente del Parlamento Europeo Picierno chiede alla Commissione se fosse a conoscenza dei fatti e quali misure intende adottare per sanzionare tale condotta che costituisce una palese lesione della libertà di stampa e di informazione, principi garantiti dall’Unione Europea.
Hanno sottoscritto l’interrogazione gli eurodeputati del Partito Democratico Sandro Ruotolo, Marco Tarquinio, Brando Benifei, Cecilia Strada, Lello Topo, Stefano Bonaccini e Giorgio Gori.
(Nella foto la prima firmataria Pina Picierno)