Indegno del servizio pubblico”, giornalisti Rai contro Bruno Vespa per le parole su Egonu e Sylla

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Il sindacato dei giornalisti Rai critica duramente Bruno Vespa, dopo il commento del giornalista alla vittoria dell’oro olimpico della squadra italiana di pallavolo e in particolare su Paola Egonu e Myriam Silla. “Brave, nere e italiane”, aveva scritto Vespa sui social dopo la vittoria a Parigi, parlando delle due atlete come un esempio di integrazione. “Il post su X di Bruno Vespa è indegno del servizio pubblico”. è il giudizio dell’esecutivo Usigrai. In un comunicato l’esecutivo Usigrai sottolinea: “Nel complimentarsi per la vittoria dell’Italvolley l’artista scrive testualmente ‘Complimenti a Paola Egonu e Myriam Sylla, brave, nere, italiane. Esempio di integrazione vincente’. Vespa – continua l’Usigrai – oltre a ignorare totalmente la storia delle due giocatrici, che sono nate in Italia dove si sono formate sportivamente, sottolinea senza alcun motivo il colore della loro pelle, dimostrando un razzismo latente e una mentalità retrograda. Che Vespa sia ormai totalmente inadeguato per il servizio pubblico lo dimostra ogni volta, non ultima la puntata sull’interruzione volontaria di gravidanza con ospiti soli uomini. Ci chiediamo cosa aspetti la Rai a intervenire, considerata anche l’onerosa collaborazione dell’artista (escamotage usato per aggirare il tetto dei 240mila euro di retribuzione nella pubblica amministrazione)”.

Vespa, dal canto suo, ha risposto alle polemiche nelle ore successive alla pubblicazione del suo tweet, specificando le intenzioni del suo messaggio e per farlo ha scelto ancora Twitter: “So benissimo che Paola Egonu e Myriam Sylla sono nate in Italia. Ma basta questo a salvare dalle polemiche chi nasce con la pelle nera? Anche loro purtroppo debbono integrarsi in un mondo più razzista di quanto s’immagini. E le due campionesse ci sono riuscite benissimo”.


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