“Sabato 8 giugno, intorno alle 3.00 di notte, un incendio nel cellario B 4 del CSC Cineteca Nazionale ha distrutto la quasi totalità delle pellicole in nitrato che vi erano conservate”.
Questa notizia l’ha letta forse solo Superman. Perché sul sito del Centro Sperimentale, dove è stata pubblicata il 12 giugno, è rimasta solo mezz’ora. Puff svanita come cenere al vento…
In una interrogazione chiedo semplicemente di sapere: quali titoli sono bruciati, e di ogni titolo cosa è rimasto? Ma soprattutto voglio capire perché non ne hanno dato notizia e perché il Ministro ha taciuto pur sapendo tutto.
Mi risulta che lo stesso Sergio Castellitto, abbia immediatamente informato il MIC dell’urgenza di una soluzione logistica che metta a disposizione della conservazione del patrimonio storico in pellicola, una delle principali missioni affidate dallo Stato al Centro Sperimentale, ulteriori strutture oltre quelle esistenti in Via Tuscolana e che avesse già portato all’attenzione del Ministro la necessità di nuove strutture
disponibili sin dai primi giorni del suo insediamento.
Uso le parole che lui non ha voluto divulgare “questo incidente rende questa richiesta ancora più urgente”.
E dico di più anche allo stesso Presidente: ma non sarebbe meglio tornare indietro sul non rinnovo dei contratti dei 17 tecnici che si occupavano fino a qualche tempo fa di digitalizzazione del patrimonio cinematografico italiano, infinitamente più importante di ogni altra missione del centro?
Infine: il caldo a Roma sale. Quali disposizioni hanno preso per la salvaguardia dei materiali?
PS non volevano farmi depositare l’interrogazione perché pensavano mi fossi inventato tutto. Chissà se questa foto pubblicata e poi cancellata dallo stesso centro alzerà finalmente il velo “bruciato” su questa vicenda?
Marco Grimaldi – @marcogrimalditorino
Deputato per #alleanzaverdisinistra
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