Alle soglie di un potenziale conflitto regionale, con la concreta possibilità che diventi addirittura mondiale, mentre il Medio Oriente brucia e la disinformazione in Italia la fa da padrona, ci siamo confrontati con Raffaele Oriani, il coraggioso collega che di recente ha rinunciato alla collaborazione con il Venerdì di Repubblica per protesta nei confronti della linea del giornale sulla mattanza in corso a Gaza e non solo.
Oriani ha scritto un saggio: “Gaza, la scorta mediatica. Come la grande stampa ha accompagnato il massacro, e perché me ne sono chiamato fuori”. In quest’intervista ci racconta come sono maturate le sue decisioni e quali obiettivi si pone per il futuro.