Gaza, l’indifferenza al male distruggerà il mondo

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Il mondo sarà distrutto dall’indifferenza al male assoluto. Siamo tutti colpevoli. Tolleriamo che a Gaza un padre vada a prendere l’atto di nascita dei suoi figli appena nati e torni a casa trovandoli dilaniati insieme alla loro mamma da una bomba israeliana lanciata come ogni giorno da mesi su abitazioni civili. Mi vergogno del mio appartenere al genere umano. L’Europa, l’Italia, la Nato non hanno mosso un dito per impedire al governo Netanyhau di portare avanti una carneficina che diventa ogni giorno di più strage degli innocenti. E basta con le giustificazioni formali basate sulla storia. Per me una persona di religione ebraica è un fratello come un cristiano, che cosa c’entra? Qui si parla di un premier e di un governo che per restare al potere hanno deciso di sterminare un popolo e di fare del male, e molto, al loro stesso popolo. Degli ostaggi israeliani non gli interessa nulla. E’ una vergogna dell’umanità.

L’organizzazione indipendente Euro-Mediterranean Human Rights Monitor segnala che dei quasi 17.000 bambini palestinesi uccisi da Israele nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, circa 2.100 erano neonati di età inferiore ai due anni. “Il numero di bambini palestinesi, neonati o bambini in generale, uccisi dall’esercito israeliano è terrificante e il tasso delle loro uccisioni non ha precedenti nella storia delle guerre moderne“, afferma l’organizzazione con sede a Ginevra. “Rappresenta anche una pericolosa tendenza basata sulla disumanizzazione dei palestinesi nella Striscia di Gaza”, viene sottolineato: “L’esercito israeliano prende di mira i palestinesi e i loro bambini ogni giorno, metodicamente e ampiamente nei modi più atroci e brutali possibili, e praticamente senza sosta da 10 mesi consecutivi”, conclude l’Ong.

Un paese civile dovrebbe ritirare l’ambasciatore da Israele per il bene di Israele stesso oltre che della Palestina, dovrebbe protestare ogni giorno a tutti i livelli per far cessare questa barbarie e noi, come operatori dei media, dovremmo, come scrive Bertoni, illuminare molto di più tutto questo. Per continuare a poterci dire umani.


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