Un gentiluomo nella vita, nella politica, nel sindacato.
Questa la parola più giusta per ricordare a Tommaso Fulfaro che ci ha lasciato in queste ore.
La sua é stata una lunga vita segnata dall’amore per la Costituzione antifascista, dalla lotta per la democrazia, dalla intransigente difese dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.
Avvocato, dirigente sindacale, funzionario alla banca d’Italia, segretario della Cgil, militante comunista, tra i fondatori di Rifondazione, capo della segreteria del suo grande amico, Sergio Gavarini, sempre alla ricerca dell’unità tra le sinistre, segretario dell’associazione “La sinistra”, per tanti anni segretario di articolo 21.
Ricordiamo quella giornata in piazza ,con Federico orlando, Sergio Lepri, Santo Della Volpe, Roberto Morrione, per contrastare bavagli, liste di proscrizione, l’editto bulgaro scagliato da Silvio Berlusconi, quello dell’aeroporto, contro Biagi, Santoro, Travaglio, Frecce
In testa al corteo Tommaso, con Vincenzo Vita, Barbara Scaramucci, Tana de Zulueta, Sandra Bonsanti, Giuliano Montaldo, Ugo Gregoretti, Vincenzo Vita, Roberto Zaccaria…che sventolava orgoglioso le prime bandiere di Articolo 21.
Le riunioni della associazione nel suo ufficio alla Camera, convocate da lui e da Giuliano Santelli, una squadra di donne e di uomini segnata dalla passione politica e civile.
Che strana e che bella quella coppia formata da Federico Orlando, liberale di provata fede, e da Tommaso Fulfaro, un comunista italiano fiero della sua appartenenza.
Così diversi e così uniti nella difesa dei valori faticosamente conquistati da partigiane e partigiani.
Dobbiamo a loro la carta dei valori della nostra associazione.
Lo stesso legame ha segnato il suo rapporto con Barbara scaramucci, Paolo Borrometi, Elisa Marincola che hanno raccolto, in tempi diversi, la sua eredità.
Sino a quando le forze lo hanno sorretto ha voluto essere presente alle feste e alle assemblee, sempre in ultima fila, sempre impegnato a preparare le tessere di articolo 21 e a raccogliere le sottoscrizioni “perché non dobbiamo dipendere da nessuno”, come amava ripetere, con il suo approccio burbero e scontroso, che nascondeva uno scrigno di altruismo e generosità.
Tutte e tutti insieme troveremo il modo di ricordare Tommaso nelle forme migliori e più degne.
Un grazie a Stefano Corradino e alla redazione che hanno trovato e pubblicato video e interventi di Tommaso (nella foto si vede Tommaso Fulfaro, a sinistra mentre riceve a sorpresa una targa di Articolo21).
Un abbraccio alla sua compagna e ai suoi figli.