Sala piena per la annuale festival della fotografia organizzato ad Ancona dal circolo “Il mascherone” nei locali della mole vanvitelliana.
Nella serata dedicata alla memoria di Andrea Rocchelli, il fotoreporter ucciso nel 2014 da un bombardamento operato dalle milizie ucraine, ospiti d’onore Elisa Signori e Rino Rocchelli, i genitori del giovane reporter che hanno ricostruito non solo le vicende che hanno portato alla morte di Andrea, ma anche la complessa rete di omertà, silenzi e depistaggi che ancora oggi impediscono di fare affiorare verità e giustizia in quella vicenda: una dimostrazione geometrica di come la ricerca della verità giornalistica debba sempre prevalere sugli schieramenti geopolitici nei quali l’Italia si trova incardinata.
Nel corso dell’intervista condotta da Maurizio Blasi, di Articolo 21, Particolarmente emozionante il collegamento in diretta con Andrea Sceresini, film maker indipendente, che in una inchiesta trasmessa nel 2021 da Rainews 24 aveva scoperto, raggiunto e intervistato un disertore dell’esercito ucraino che si trovava sul posto dell’eccidio in cui perse la vita Andrea. Il testimone ha raccontato i dettagli di cui era stato protagonista, confermando oltre ogni dubbio che i colpi di mortaio erano partiti dalle postazioni filo-ucraine col preciso intento di uccidere quei reporter che stavano facendo il loro lavoro: testimoniare la tragica realtà di quella guerra, all’epoca ancora silenziata da tutto il sistema mediatico.