“La Rai ha chiuso il procedimento disciplinare sulla conduttrice di ‘Chesara’…’ con una sanzione inaccettabile: su Serena Bortone si sta consumando la ritorsione di chi e’ piu’ preoccupato di fargliela pagare che di capire cosa e’ veramente successo nella vicenda del contratto negato per il monologo in tv di Antonio Scurati”. Cosi’ in una nota l’Esecutivo Usigrai. “Si scarica su una collega competente ed equilibrata, interna Rai, il malfunzionamento e l’assenza di una catena di comando aziendale che non viene toccata da una vicenda che matura proprio in quegli uffici, tanto da uscire nei giorni seguenti con diverse versioni. Il repentino cambiamento delle dichiarazioni della presidente Soldi e l’ad Sergio che evoca pubblicamente il licenziamento di Serena Bortone – prosegue la nota – sono il sintomo piu’ chiaro di quale clima si respiri oggi in Rai. L’Usigrai difendera’ in ogni sede la legittimita’ etica e professionale dell’operato di Serena Bortone e di tutte le dipendenti e i dipendenti messi nel mirino di questi vertici che, anche a fine mandato, dovrebbero invece fornire spiegazioni sul loro operato e su quello delle strutture di cui hanno la responsabilita'”.