” Sindaca” e “avvocata”, la declinazione che non piace alla Lega

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Per quanto non sia un argomento caldissimo in questa estate rovente, la proposta di oscurare, anzi di multare, l’uso della declinazione al femminile delle cariche istituzionali e professionali. L’idea è stata anche cristallizzata in un disegno di legge del senatore della Lega Manfredi Potenti (avvocato anche) e nelle ultime ore ha suscitato molte polemiche; tra le più precise quella della sociolinguista Vera Gheno e di  tante altre donne della politica. La proposta vuole vietare negli atti pubblici “il genere femminile per neologismi applicati ai titoli istituzionali dello Stato, ai gradi militari, ai titoli professionali, alle onorificenze, ed agli incarichi individuati da atti aventi forza di legge”.


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