La Corte internazionale di giustizia (Icj), la più alta giurisdizione dell’Onu, ha affermato che l’occupazione di Israele, che dura da 57 anni, è illegale. Israele deve smantellarla immediatamente, insieme ai suoi insediamenti illegali. La Corte condanna l’apartheid che l’ha sostenuta e chiede di risarcire i palestinesi. “Gli insediamenti in Cisgiordania e a Gerusalemme Est, e il regime ad essi associato, sono stati creati e mantenuti in violazione della legge internazionale”, ha detto il presidente del tribunale Nawaf Salam leggendo la sentenza emessa dai 15 giudici: “Lo Stato di Israele ha l’obbligo di porre fine alla sua presenza illegale nei Territori palestinesi occupati il più rapidamente possibile, di cessare immediatamente tutte le nuove attività di insediamento, di evacuare tutti i coloni e di risarcire i danni arrecati”. Le Nazioni Unite e i singoli Stati devono considerarsi obbligati, ritiene la Corte, a non riconoscere gli insediamenti e a negare loro supporto. Al processo hanno preso parte una cinquantina di Stati, assente Israele.