In Francia a giugno quadruplicato il numero di attacchi contro i giornalisti

0 0

La Federazione europea dei giornalisti (EFJ) e le sue quattro affiliate in Francia (SNJ, SNJ-CGT, CFDT-Journalistes, FASAP-FO) invitano le autorità francesi ad adottare le misure necessarie in vista del preoccupante aumento delle minacce e della violenza contro i giornalisti in Francia. È responsabilità delle autorità pubbliche garantire la libertà di stampa e un ambiente che consenta ai giornalisti di svolgere il loro lavoro in sicurezza.

Il numero di violazioni della libertà di stampa in Francia registrato dall’EFJ sulla piattaforma MFRR finanziata dall’UE è quasi quadruplicato nel mese di giugno rispetto al numero segnalato dall’inizio dell’anno. Nello specifico, a giugno 2024, l’EFJ ha registrato 22 attacchi contro giornalisti in Francia sulla piattaforma MFRR, rispetto ai 32 attacchi registrati tra il 1° gennaio e il 31 maggio 2024 (una media di sei al mese).

Con 54 segnalazioni registrate nei primi sei mesi dell’anno, la Francia si colloca al quinto posto tra i paesi europei in cui la piattaforma MFRR registra il maggior numero di attacchi contro i giornalisti, dietro a Ucraina, Germania, Italia e Turchia.

La maggior parte degli incidenti registrati a giugno in Francia sono stati attacchi verbali e minacce sui social network. L’EFJ nota che il numero di attacchi xenofobi è raddoppiato a giugno rispetto ai primi cinque mesi dell’anno. La maggior parte degli incidenti razzisti registrati a giugno (70%) si riferiscono al contesto elettorale. Questi incidenti possono riflettere la banalizzazione delle idee di estrema destra che si sta verificando in Francia da diversi anni e che ha contribuito all’attuale ondata di partiti di estrema destra nelle elezioni parlamentari anticipate di giugno 2024.

L’EFJ e le sue affiliate francesi hanno inoltre constatato un numero crescente di incidenti che implicano la responsabilità diretta delle autorità pubbliche: violenze della polizia, arresti arbitrari, pressioni della magistratura per costringere i giornalisti a rivelare le loro fonti, ecc.

Questo preoccupante deterioramento della sicurezza dei giornalisti in Francia va di pari passo con un forte calo del pluralismo dei media, come evidenziato dal rapporto Media Pluralism Monitor (MPM), pubblicato il 28 giugno. Il rapporto MPM 2024 sul pluralismo dei media in Francia evidenzia un livello record di rischio, con la crescente influenza degli interessi commerciali e dei proprietari dei media che compromette l’indipendenza editoriale. Lo studio sottolinea in particolare il “controllo oligopolistico e la conseguente polarizzazione ideologica, come illustrato dagli sviluppi all’interno dei conglomerati Bolloré e Saadé “. Il testo fa anche riferimento alle “strategie predatorie dei magnati dei media come Vincent Bolloré “.

L’EFJ e le sue affiliate francesi chiedono al Ministero dell’Interno di raddoppiare la sua vigilanza sulla questione della protezione dei giornalisti in questo momento, invitano i diversi candidati e partiti politici a rispettare il ruolo dei giornalisti e il diritto di informare ed essere informati, diritto essenziale in una democrazia, e ricordano che i datori di lavoro hanno un obbligo di sicurezza nei confronti dei dipendenti e che questo include anche i giornalisti freelance, che beneficiano di una presunzione di contratto di lavoro in Francia.

L’EFJ e le sue affiliate francesi chiedono inoltre al legislatore di rivedere le regole e le soglie di concentrazione, al fine di garantire il pluralismo dei media in Francia e di rafforzare l’indipendenza delle redazioni e delle redazioni, per proteggerle dalle pressioni commerciali e da quelle degli azionisti o proprietari dei media.


Iscriviti alla Newsletter di Articolo21