Il cdr di Rainews24: “Scaricabarile del direttore Petrecca”

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“Dal cdr di RaiNews24 nessun attacco strumentale al direttore Petrecca, ma la richiesta di spiegazioni in merito all’apertura del tg delle 22 di ieri sul festival di CulturaIdentità a Pomezia (l’affaccio delle 22 durato ben 8 minuti, seguito da altri collegamenti) e non invece sulle elezioni in Francia alle quali guardava tutto il mondo. Pomezia batte Parigi sulla notiziabilità. La copertura sulla Francia c’è stata in modo dedicato solo dalle 20 alle 21, mentre editori concorrenti vi dedicavano più tempo, spazio e dettagli. Petrecca fa lo scaricabarile sul vicedirettore di turno per la responsabilità di una scelta che confligge certamente con la gerarchia delle notizie e con il diritto del pubblico di essere adeguatamente informato“. E’ quanto si legge in una nota del cdr di RaiNews24, che aggiunge: “Ricordiamo a Petrecca che il direttore della testata è comunque responsabile sempre e non ad ore, mentre invece in una occasione così importante aveva lasciato la redazione per essere appunto personalmente a Pomezia. Quest’ultimo aveva già dimostrato di tenere in modo particolare all’evento presentandolo a Montecitorio insieme a un deputato di Fratelli d’Italia grande sponsor di questa iniziativa patriottica. Il direttore dovrebbe anche spiegare perché siano spariti ospiti previsti per commentare l’esito del voto francese nella fascia tra le 21 e le 23 svilendo così anche il lavoro della redazione esteri che si era prodigata per offrire un’ampia offerta informativa, inviati compresi. Siamo basiti per le minacce di denuncia al cdr e di una diffida per questa rappresentanza sindacale all’ODG. Nella sua nota pubblica dice che abbiamo ‘messo in relazione stimati professionisti con la vita privata del direttore’, quando noi non abbiamo fatto cenno alla vita privata del direttore, bensì abbiamo scritto di ‘interessi e legami personali’. Sarà il cdr, che ricordiamo è stato votato democraticamente e a grande maggioranza dalla redazione, a ricorrere a garanzia della sua onorabilità e funzione in tutte le sedi competenti”.


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