E così la Procura ha chiesto l’archiviazione delle indagini sulla morte di Mario Paciolla. Riprende forza la pista del suicidio o comunque della difficoltà a rintracciare il filo che porta agli assassini. Eppure gli elementi non mancano, a partire dalle perizie divergenti, dalle testimonianze degli amici, dalle lettere e dalle ultime telefonate a casa. Mario era una personalità solare, attento alle vite degli altri, un giornalista coraggioso che aveva acceso le luci sulle oscurità. Questo non è piaciuto ad alcuni dei funzionari dell’Onu che, forse, non hanno mai gradito il coraggio, le intuizioni, la coerenza di Mario. Davvero il Governo, le istituzioni, i giudici hanno fatto il possibile per strappare qualche lembo di verità dalla delegazione Onu? L’Italia ha fatto sentire la sua voce nelle sedi internazionali? Quante missioni sono state organizzate in Colombia e dintorni? La famiglia, tramite i propri legali, ha presentato opposizione all’archiviazione, ora spetta a ciascuno di noi firmare, almeno simbolicamente, quel ricordo, chiedere ai media di illuminare la loro richiesta, tornare a raccontare la vita e la morte di Mario Paciolla.
Noi di Articolo 21 abbiamo già aderito e lunedì mattina nella consueta assemblea on line, sentiremo le voci di Anna e Pino Paciolla e decideremo insieme quali iniziative promuovere #nonarchiviare #mariopaciolla