Salvare l’America. Sostituire Biden

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Un disastro annunciato. Il quartier generale democratico non nasconde il suo disappunto per la performance televisiva di Joe Biden contro Donald Trump. Due editorialisti tradizionalmente vicini ai democratici come Nicolas Kristof e Thomas  Friedman sono particolarmente espliciti: Biden deve fare un passo indietro o meglio devono convincerlo a farlo i suoi familiari e i dirigenti democratici. “E’ difficile per me scrivere queste parole –  precisa Friedman – perché sono amico di Biden e lo ritengo uno dei migliori politici della sua generazione. Ho sperato come tanti che la sua debolezza fosse passeggera ma il confronto televisivo ha fugato ogni dubbio”.
In queste ore i dirigenti democratici partecipano a incontri febbrili con gli sponsor per cercare una soluzione di ripiego. Non può essere Kamala Harris che si è dimostrata non all’altezza del compito di vicepresidente. Si scaldano il governatore della California Newson e la governatrice del Michigan Gretchen Whitmer. È un’operazione, ammesso che Biden voglia fare un passo indietro, molto complicata.
Il candidato ufficiale(Biden) dovrebbe rinunciare alla candidatura prima della convention Democratica di metà agosto a Chicago. A quel punto i candidati liberi da un mandato preciso potrebbero scegliere un nuovo candidato e magari potrebbe essere lo stesso Biden a indicarlo. Operazione complessa e insidiosa ma questo punto potrebbe essere l’unica soluzione per salvare l’America e il mondo da un presidente repubblicano che gli Stati Uniti e tutto il mondo non meritano.

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