La destra passa in Germania e in Francia, l’Europa sarà condizionata da questa avanzata, la battaglia per i diritti civili e sociali sarà sempre più difficile.
Metà della popolazione non si reca più alle urne e forse ha sfiducia nell’ordinamento democratico, sente di non essere rappresentata.
Senza ridistribuzione delle risorse e riduzione delle disuguaglianze, i meno garantiti o continueranno ad astenersi o si consegneranno agli avventurieri di fieno, come la storia s’Europa ci ha insegnato.
Più complessa l’analisi del voto italiano che presenta anche qualche raggio di sole.
Il Pd ha dimezzato il distacco da Fratelli di Italia, l’Alleanza verdi sinistra ha raddoppiato i i consensi , portando in Europa Ilaria Salis e Mimmo Lucano, la Lega ha subito una disfatta che avrà conseguenze sugli assetti interni e sul governo, male i cinque stelle, idem per Renzi e Calenda.
Risultati, almeno in parte non previsti, non prevedibili e non scontati.
Basti pensare alle tante ironie sulla campagna elettorale condotta da Elly Schlein o su alcune delle candidature presentate da Verdi sinistra.
Sarà interessante, per una analisi più dettagliata, attendere anche i risultati delle amministrative dove, per le forze di centro sinistra, si profila un successo a Bergamo,Firenze, Bari, senza dimenticare Cagliari e Perugia, dove eventualmente saremmo in presenza di un ribaltone…
Da questi dati bisognerà ripartire per progettare i prossimi passi che ,ci auguriamo, andranno nella direzione di una ricomposizione dell’unità tra quanti hanno ancora nel cuore la Costituzione antifascista.
Non casualmente Articolo 21 riparte questa mattina da un atto di omaggio alla lapida che, a Roma,ricorda l’assassinio di Giacomo Matteotti.
In questi giorni hanno persino tentato di levare dalla targa “per mano fascista”, come se il deputato socialista fosse morta a seguito di una caduta dalle scale…
Fascisti erano,fascisti restano.
Eppure il vento soffia ancora..
(Nella foto di archivio Matteo Salvini e Marie Le Pen)