Giorgia Meloni risponde su Gioventù Nazionale: “Non ne ero a conoscenza. Nostalgici e razzisti sono incompatibili con la destra […] Il metodo di Fanpage è da regime. Non è mai accaduto di infiltrarsi in un’organizzazione. È consentito? Lo chiedo ai partiti e a Mattarella”. Parole che stanno scatenando una serie di reazioni preoccupate per la condizione e il futuro del giornalismo d’inchiesta in Italia, inviso da tempo all’attuale Governo.
“Mentre l’Italia grazie a questo governo viene messa ai margini dell’Europa, e continua a non essere in grado nel dare risposte ai problemi sociali ed economici dei cittadini dal carovita agli stipendi insufficienti, la Presidente del Consiglio trova il tempo per coinvolgere Alleanza Verdi Sinistra nelle sue beghe interne”, afferma Nicola Fratoianni dell’Alleanza Verdi Sinistra.
“Di fronte all’inchiesta giornalistica di Fanpage che prova inequivocabilmente – prosegue l’esponente rossoverde – le simpatie e l’ammirazione di settori significativi del movimento giovanile di FdI nei confronti del fascismo e della paccottiglia nazista, Meloni invece di rispondere nel merito delle accuse e dei fatti riportati, invece di fare pulizia fino in fondo e definitivamente, preferisce, da una parte, scatenarsi contro il giornalismo d’inchiesta e dall’altra lanciare strampalate quanto offensive insinuazioni nei confronti di Avs e di suoi parlamentari. A differenza di FdI non siamo nè nervosi nè preoccupati, può essere fatta qualunque inchiesta all’interno del nostro movimento giovanile o in qualunque nostra organizzazione territoriale : non troveranno mai – conclude Fratoianni – militanti che odiano la democrazia, gli ebrei, i migranti, o che non rispettano la dignità delle persone Lgbtq e i loro diritti. E non troveranno mai qualsivoglia simpatia per violenza e sopraffazione. Dalle nostre parti c’è solo passione, coraggio e progetti per un mondo più giusto e più verde”.